Impegno e Trasparenza-PD Locri Gruppo Consiliare Comune di Locri
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Nota Impegno e Trasparenza PD su motivazioni Corte dei conti



A seguire la nota di Impegno e Trasparenza PD predisposta dopo il deposito delle motivazioni della Corte dei Conti, rispetto la mancata approvazione del piano di riequilibrio proposto dall'amministrazione comunale a guida Calabrese-Sainato.

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“Il Ministero degli Interni ha approvato il piano di riequilibrio finanziario 2013-2022 del Comune di Locri" (Telemia 7/10/2014);

“E’stato approvato dal Ministero il piano di riequilibrio finanziario redatto dal Comune di Locri. Non poteva non andare così, il nostro non è un piano virtuale" (Lente locale 7/10/2014).

“… il nostro piano di riequilibrio, qualche settimana fa, ha avuto parere favorevole da parte del Ministero dell’Interno" (Telemia 13/11/2014)

Fin qui le dichiarazione rilasciate alla stampa dall’amministrazione comunale prima dell’inoltro al Comune di Locri della Deliberazione n. 48/2014 emessa dalla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la Regione Calabria.

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La situazione reale dei fatti emerge, invece, dalle conclusioni contenute nella relazione finale elaborata dalla Commissione Ministeriale ex art. 155 TUEL ed inviate alla Corte dei Conti di Catanzaro in data 14/10/2014 di cui il gruppo di opposizione “Impegno e Trasparenza – Pd" viene a conoscenza soltanto oggi attraverso la lettura della Deliberazione n. 48/2014 sopra citata che, alla pag. 6, testualmente riporta:

“Il Piano del comune di Locri non appare conforme ai contenuti richiesti dalle disposizioni normative di riferimento ed alle indicazioni contenute nelle Linee guida elaborate dalla Corte dei Conti. Sulle criticità riscontrate ci si è già espressi nel corpo della Relazione. In particolare si evidenzia come la consistenza dei debiti fuori bilancio da ripianare senza aver raggiunto accordi di rateizzazione con i creditori e la mancata previsione, nei documenti programmatori di bilancio sinora approvati, degli stanziamenti atti a fronteggiare le passività potenziali lascino supporre l’inadeguatezza del piano a riequilibrare la situazione economico-finanziaria dell’Ente. Non da meno si evidenzia che l’Ente, pur avendo chiesto l’accesso al Fondo di rotazione, disattende l’obbligo di destinare i proventi delle alienazioni al ripiano della massa passiva".

Ebbene, quando qualche giorno fa è stato reso noto il dispositivo della decisione della Corte dei Conti che “bocciava" il piano del Comune di Locri per la violazione di importanti norme procedurali (dal gruppo di opposizione già ampiamente segnalate sin dal gennaio 2014) avevamo già evidenziato la superficialità e l’incompetenza della Giunta in carica invitandola a riflettere attentamente sul fallimento delle scelte adottate e sulla necessità di cambiare radicalmente il modo di amministrare il bilancio della Città e tutti gli aspetti economico-finanziari ad esso collegati.

Oggi, dopo aver letto anche le motivazioni di quel provvedimento, non possiamo non rilevare come, al di là degli imperdonabili errori procedurali nei quali la maggioranza consiliare è incorsa, il dato più imbarazzante per chi oggi amministra la Città è dato dalla sostanziale bocciatura espressa nel merito da parte del Ministero delle misure indicate per il risanamento e di cui né i sottoscritti consiglieri comunali né i cittadini di Locri erano a conoscenza.

Altro che approvazione del Ministero! Altro che parere favorevole sbandierato ai quattro venti ! Altro che modello di virtù e di sapienza da esportare nei convegni dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani !

Ma, circostanza ancora più grave e imbarazzante, è data dal fatto che non solo il Ministero aveva dato un giudizio negativo sulle scelte di risanamento adottate dall’attuale Giunta e sulla capacità della stessa di accompagnare il Comune verso la soluzione dei problemi economici che lo attanagliano da anni, ma addirittura i nostri amministratori hanno pensato bene di mentire alla cittadinanza tentando di narcotizzare le voci critiche e di minimizzare la dirompenza della decisione della Corte dei Conti.

E’ lecito, oggi, chiedere quale fiducia la cittadinanza può avere nei confronti di chi, oltre a dar prova d’incapacità, addirittura mente pubblicamente ?

Locri, 13/12/2014


Il Gruppo consiliare Impegno e Trasparenza – PD



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