Impegno e Trasparenza-PD Locri Gruppo Consiliare Comune di Locri
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Dichiarazione di voto su Bilancio Preventivo 2014



Di seguito la dichiarazione di voto dei consiglieri di Impegno e Trasparenza PD rispetto al bilancio di previsione presentato in Consiglio Comunale il 18/09/2014



Signor Presidente, Signor Sindaco, colleghi Consiglieri,



la proposta di bilancio previsionale, la relazione previsionale e programmatica nonché il parere dell’Organo di Revisione, impongono a questo gruppo consiliare alcune riflessioni.

  La sessione di bilancio, comprendendo anche l’aspetto programmatico relativo all’attività politico- amministrativa, consente di analizzare la documentazione presentata con una visione più ampia di quelli che sono i freddi numeri proposti. Da questa analisi emerge la presenza di parecchie incongruenze/irregolarità, peraltro già segnalate da questo gruppo consiliare. Alcune di esse sono:



la previsione di entrata delle sanzioni amministrative è abbondantemente superiore ad ogni possibile concreta previsione secondo l’andamento degli ultimi anni: è evidentemente gonfiata;

il Piano delle Alienazioni e valorizzazione del Patrimonio immobiliare comunale contiene previsioni di entrata difficilmente realizzabili. Basta considerare che non si è proceduto alla vendita dei beni previsti nel precedente anno e che per l’unico immobile presumibilmente venduto non si è ancora concluso il relativo iter (ci chiediamo quali ostacoli vi siano);

la scarsa capacità di questa maggioranza di mantenere i propri intendimenti è testimoniata dal fatto che ancora oggi non sono stati realizzati i parcheggi a pagamento nella Città;

nel campo (nevralgico e fondamentale per il Comune di Locri che ha adottato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale) dell’accertamento dell’evasione ed elusione tributaria, della lettura dei contatori dell’acqua e dell’accertamento degli utenti morosi, nulla è stato fatto: si rileva che non sono stati emessi ruoli coattivi e che l’Ente ha emesso il ruolo relativo alle forniture idriche per un solo anno;

degli atti di recupero delle somme che il Ministero e la Corte dei Conti hanno statuito essere state indebitamente percepite da alcuni dipendenti comunali e che il Commissario Prefettizio aveva formalmente attivato, non abbiamo alcuna traccia. Nel bilancio di previsione e nella relazione previsionale e programmatica non vi è alcuna significativa indicazione di questi atti e dei risultati economici che avrebbero dovuto conseguire;

in merito alla dotazione organica deve rilevarsi che non sono state considerate le reali ed effettive esigenze dell’Ente: valga come esempio il continuo ricorso all’assunzione di autisti fondato su una delibera che richiedeva lavoratori di categoria A e non B3;

si continua a non riconoscere la grande mole di debiti fuori bilancio, andando incontro al certo richiamo della Corte dei Conti;

si accumulano sentenze esecutive e pignoramenti non regolarizzati, debiti verso Regione Calabria e SO.RI.CAL privi di copertura finanziaria, debiti con il Comune di Siderno per la gestione del depuratore consortile, debiti con il Commissario per l’emergenza rifiuti. Per sentenze esecutive e pignoramenti, infatti, l'Ente non ha operato il censimento di tutte le cause pendenti innanzi al Tribunale Civile di Locri e/o al Giudice di Pace. Inoltre, a causa della mancanza di disponibilità di cassa (utilizzata principalmente per pagare stipendi ed oneri riflessi del personale dipendente), l'Ente non ha provveduto alla liquidazione delle sentenze esecutive;





Quanto al parere dell’Organo di revisione non può non rilevarsi come lo stesso strida totalmente con il parere rilasciato il merito al rendiconto 2013. . Ed infatti:



non rileva che vi sono spese per assunzioni di lavoratori interinali che non vengono indicate nelle spese per il personale nonostante il MEF, con i pareri espressi sulla dotazione organica, abbia espressamente raccomandato ciò;

non considera che la somma riferita per debiti fuori bilancio è accertata al 2012 e manca l’aggiornamento relativo ai contenziosi definiti successivamente;

non ricorda il rilievo fatto nel consuntivo circa le transazioni effettuate senza suo parere;

dimentica le assunzioni irregolari da lui stesso rilevate;

dimentica il debito di € 10 milioni di euro con la Regione Calabria per la fornitura idrica;

dimentica di segnalare che le rateizzazioni effettuate con Equitalia hanno comportato € 160.000,00 circa di interessi che sono a tutti gli effetti debiti fuori bilancio e non hanno trovato specifica copertura e indicazione in bilancio;

dimentica che il Comune ha goduto di finanziamenti comunitari perché omette di rilevare che la somma di € 1.840.000,00 inviata dal Ministero delle Attività Produttive a seguito di sentenza di condanna emessa dal Tribunale è relativa a fondi FERS destinati ad opere pubbliche e che invece vengono spesi per spese correnti;

quando riferisce della previsione legislativa che vieta o limita l'acquisto di automezzi, evita di rilevare che il Comune di Locri ha acquistato gli auto compattatori per la raccolta dei rifiuti;

non evidenzia in alcun modo se vi sia stata o meno riduzione o, come probabile, aumento della previsione di spesa per la gestione RSU rispetto all'anno precedente;

evita di riferire che l’Ente non ha mandato in riscossione ruoli nonostante affermi che i residui attivi ammontino a € 5.000.000,00;

evita di dire che nell’anno precedente e nel 2012 non vi sono state entrate straordinarie per ICI e IMU anni pregressi per cui, non essendo stata avviata neanche quest'anno un’attività di recupero, non si capisce come addirittura la previsione di entrata venga aumentata di ulteriori € 200.000,00 passando ad € 650.000,00;

evita di dire che la Corte dei Conti ha “bacchettato" l’Ente rilevando che non si può continuare a coprire le spese con entrate fittizie/straordinarie/una tantum;

evita di riferire ed accertare quali e quanti fondi vincolati siano stati ripristinati e quali tutt’ora risultino illegittimamente utilizzati e poi non ripianati;

evita di riferire che vi sono proroghe, non consentite dalla legge, per gare di servizi come avviene per la soc. Kibernetes;

evita di parlare dei residui mai corrisposti ai dipendenti relativamente al salario accessorio che dovrebbero, quindi, figurare in cassa ma non esistono;

evita di riferire che il rientro pomeridiano dei dipendenti è stato sospeso e che per i dipendenti pensionati non sarà possibile effettuarne il recupero;

evita di riferire che l'Ente in base alle risultanze della "Relazione Cervellini" avrebbe dovuto effettuare recuperi di somme che in bilancio non compaiono;

evita di riferire che la Giunta Municipale (e non il Consiglio) ha deliberato transazioni senza parere obbligatorio del revisore e in alcuni casi per presunti crediti in ogni caso prescritti;

evita di riferire se l'ordine cronologico dei pagamenti è rispettato e se i debiti accertati e inseriti nell'elenco della legge 35 sono stati pagati secondo tale ordine;

evita di riferire se per tutti tali debiti sia stata chiesta la certificazione ad Equitalia dei debiti pendenti.



  La riflessione più generale che sottoponiamo alla Città è la seguente: nell'ultimo anno il Comune ha goduto di finanziamenti per oltre € 10.800.000,00 euro: un primo mutuo per 6 milioni, un secondo di 3 milioni e da ultimo una somma di 1.800.000 euro relativa ad una sentenza di condanna a carico del Ministero delle AA.PP. A ben vedere, tuttavia, tali ingenti somme, seppur spese per ripianare debiti, non hanno modificato in alcun modo la situazione finanziaria dell'Ente. Infatti:



i debiti fuori bilancio accertati alla data della “Relazione Cervellini" sono rimasti da riconoscere e ammontano ad oltre 8.000.000 di euro;

dalla data di approvazione del Piano di Riequilibrio Finanziario ad oggi i debiti fuori bilancio sono aumentati almeno di altri 2.000.000;

i decreti ingiuntivi e le sentenze di condanna notificati al Comune sono pressoché quotidiani;

le spese correnti non vengono pagate da almeno tre anni. Infatti rimangono da pagare le bollette di luce, gas e telefono che dovrebbero ammontare a circa un milione di euro per anno. Solo i debiti dell’anno 2012 sono stati o verranno pagati con i fondi della legge 35;

la situazione di cassa è penosa;

dal prossimo anno sul bilancio corrente incideranno le rate dei nuovi mutui.



 COSA E' CAMBIATO?

Consideriamo la situazione della Città: la manutenzione del verde pubblico, a parte l’area sud del lungomare è assente. Il parco giochi sul lungomare lato nord, quello accanto al carcere, le aree di piazza mercato e di via Tripoli sono in condizioni di abbandono.

Le strade delle contrade sono invase da rovi ed erbacce.

Molte strade sono al buio.

La situazione dell’acqua potabile per molti cittadini è quella che è.

L'edilizia è ferma e non si capisce perché, viste le modifiche apportate all’organizzazione dell’Ufficio che avrebbero dovuto modificare sensibilmente la situazione.

Il condono edilizio, che doveva essere risolto a breve, ancora forse non ha visto definita nemmeno una pratica.

A tutto questo va aggiunta una evidente ed insanabile crisi nella maggioranza che ha impedito ad oggi di ricomporre l’esecutivo nel suo numero corretto, a distanza di molti mesi dalle dimissioni dell’assessore Passafaro .

****************



Per tutti questi motivi e per il senso di profonda preoccupazione che scaturisce da questo negativo modo di amministrare per Locri, per i suoi cittadini, per i dipendenti comunali e più in generale per quanti si rivolgono al Comune, dichiariamo il nostro voto contrario al bilancio presentato.

Locri, 18/9/2014


I consiglieri comunali
(Antonio Cavo)
(Giuseppe Mammoliti)
(Nadia Cautela)
(Maria Davolos)
(Maria Antonella Gozzi)

Alla pagina Atti troverete la versione scaricabile


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